La nostra società è altamente qualificata per offrire servizi di traduzione giurata e certificata di documenti per una vasta gamma di esigenze, garantendo che ogni traduzione rifletta fedelmente il contenuto del testo originale. Attraverso il giuramento della traduzione presso il preposto ufficio del Tribunale civile o presso un Notaio, a cura di traduttori ufficiali, confermiamo l’autenticità e la conformità di ogni traduzione, garantendone il pieno valore legale sia a livello nazionale che internazionale.
Questo processo è curato esclusivamente da traduttori ufficiali, con accreditamento presso l’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale e la Camera di Commercio e i vari consolati dislocati non solo in Italia ma anche all’estero, garantendo precisione e affidabilità senza eguali.
MMW offre inoltre per servizi di legalizzazione di documenti ufficiali, facilitando l’interazione con le autorità competenti come la Procura della Repubblica, la Prefettura e la Camera di Commercio. Questo servizio è indispensabile per le pratiche di immigrazione, emigrazione, per tutte le pratiche amministrative e di stato civile e cittadinanza, nonché per l’esportazione e importazione di prodotti o servizi, assicurando che tutti i requisiti legali siano rispettati.
Con una profonda conoscenza delle procedure consolari e una vasta esperienza nella gestione delle relazioni con ambasciate e consolati esteri in Italia, i nostri esperti offrono consulenze mirate e supporto in ambiti critici come l’immigrazione e l’esportazione. Affidarsi a MMW significa scegliere un partner affidabile e competente nel campo delle traduzioni giuridiche e della certificazione documentale, pronto a guidarvi attraverso ogni passaggio del processo di legalizzazione.
Che cosa sono le traduzioni giurate e a cosa servono
Le traduzioni giurate, nel contesto italiano, sono regolate da un preciso quadro normativo che definisce il processo di asseverazione, distinguendolo da quello di altri paesi. Questa procedura, denominata giuridicamente “asseverazione”, conferisce alla traduzione una validità legale, secondo quanto stabilito dal D.P.R. 445/2000.
Il riconoscimento dei traduttori ufficiali avviene attraverso l’iscrizione alla lista dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (C.T.U.) del Tribunale civile o albo periti del tribunale penale, o ancora,dell’Albo Periti ed Esperti della Camera di Commercio italiana, come delineato dall’articolo 17 della legge 15/1968 e ulteriormente confermato dall’art. 33, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000. Questi riferimenti normativi sono fondamentali per comprendere la posizione del traduttore ufficiale in Italia, sottolineando che ogni traduzione asseverata acquisisce una valenza giuridica che ne attesta la conformità al testo originale.
Tale quadro regolamentare assicura che le traduzioni effettuate siano riconosciute a livello nazionale e internazionale, rispondendo a specifici requisiti legali e burocratici. La figura del traduttore ufficiale, quindi, si colloca all’interno di un sistema ben definito di accreditamento e responsabilità, garantendo autenticità e precisione necessarie per documenti destinati all’uso estero o per procedure legali.
Questi aspetti normativi accentuano l’importanza di affidarsi a professionisti qualificati per la traduzione di documenti che richiedono un livello elevato di precisione legale e conformità alle disposizioni vigenti, evidenziando il valore aggiunto che i traduttori ufficiali apportano nel campo della traduzione giurata.
Come giurare una traduzione
L’asseverazione di una traduzione consiste in un giuramento prestato dinanzi a un pubblico ufficiale, generalmente il pubblico ufficiale di cancelleria del Tribunale competente per il proprio Comune di residenza. Il testo sorgente, in originale o in copia autenticata, e la rispettiva traduzione devono essere rilegati a formare un unico fasciolo, non più scomponibile. Come ultima pagina del fascicolo va inserito il cosiddetto verbale di asseverazione, il cui contenuto è redatto dal Tribunale competente. Per completare l’asseverazione è richiesta una marca da bollo per ogni 100 righe di traduzione, che corrispondono a circa quattro fogli compreso il verbale.
Le prassi di asseverazione di una traduzione variano significativamente tra i diversi Tribunali italiani, con alcuni che impongono requisiti specifici riguardo alla formattazione della traduzione e altri più flessibili. È cruciale che il traduttore non apponga la propria firma sul verbale prima della presentazione ufficiale in Tribunale, per evitare la necessità di ripetere l’intero processo. Sebbene l’asseverazione possa essere effettuata anche davanti a un notaio, questa opzione comporta costi maggiori e generalmente il Tribunale rimane la sede più appropriata.
Non esiste una regola uniforme per l’abilitazione all’asseverazione delle traduzioni in Italia; alcuni Tribunali richiedono documentazione dettagliata e un iter burocratico lungo per riconoscere il traduttore, mentre altri non pongono alcun requisito specifico. Tuttavia, asseverare una traduzione senza essere pienamente certi del suo contenuto espone a rischi legali significativi.
Nonostante l’iscrizione nelle liste dei Tribunali possa sembrare un riconoscimento prestigioso per molti traduttori, nella pratica, l’asseverazione non garantisce necessariamente un flusso costante di lavoro ben retribuito, ma implica notevoli responsabilità. Inoltre, i traduttori iscritti possono essere chiamati a servire come interpreti in contesti giudiziari, spesso con compensi modesti e senza la possibilità di rifiutare l’incarico.
La procedura per le traduzioni giurate varia notevolmente da paese a paese, riflettendo la diversità dei sistemi legali e delle esigenze burocratiche. In Svizzera, ad esempio, il processo è relativamente semplice e diretto: un traduttore, una volta registrato nel Registro di commercio come professionista indipendente o società, può autenticare una traduzione semplicemente apponendo il proprio timbro e una dichiarazione di conformità al testo originale, con la responsabilità personale sulla veridicità della traduzione. Questa pratica suggerisce una maggiore autonomia del traduttore nel processo di certificazione, a differenza di quanto avviene in Italia, dove l’asseverazione avviene tipicamente in tribunale o davanti a un notaio.
La responsabilità del traduttore è un aspetto cruciale in tutti i contesti, con conseguenze legali significative in caso di errori o dichiarazioni false. Mentre un errore in una traduzione standard può comportare conseguenze limitate all’ambito del contratto con il cliente, un errore in una traduzione giurata o asseverata, che comporti false dichiarazioni, può esporre il traduttore a conseguenze legali molto più serie.
Altri paesi hanno le loro specifiche procedure per la traduzione giurata. Ad esempio, in Francia, le traduzioni giurate vengono effettuate da traduttori esperti che vengono ufficialmente nominati dai tribunali e sono noti come “traducteurs assermentés”. Questi traduttori hanno il privilegio esclusivo di eseguire traduzioni che verranno riconosciute da enti statali e istituzioni legali.
In Germania, i “traduttori giurati” devono superare esami rigorosi e vengono nominati da corti regionali specifiche. Le loro traduzioni sono riconosciute ufficialmente per scopi legali e amministrativi, e spesso devono includere un’impronta del sigillo ufficiale per confermare la loro autenticità.
Queste differenze sottolineano l’importanza di comprendere le specificità della traduzione giurata in ciascun paese, soprattutto per i documenti che richiedono una validità legale internazionale. Le traduzioni giurate o asseverate giocano un ruolo fondamentale nell’assicurare che i documenti mantengano la loro integrità legale attraverso le frontiere, e i traduttori che svolgono questo lavoro assumono una responsabilità significativa nel garantire la precisione e l’affidabilità delle loro traduzioni.
La legalizzazione o l’Apostille, infine, aggiunge un ulteriore livello di autenticazione, permettendo ai documenti giurati di essere riconosciuti a livello internazionale, una procedura essenziale per la validità transfrontaliera di documenti ufficiali e legali.