È importante precisare che la Dichiarazione di valore non è obbligatoria per i cittadini dell’Unione Europea che desiderano ottenere il riconoscimento delle loro qualifiche, conseguite in un paese dell’UE, in Italia. Tuttavia, per una valutazione più approfondita delle loro qualifiche, ottenere una Dichiarazione di valore è fortemente consigliato e diventa spesso un requisito indispensabile da parte delle università per formalizzare il riconoscimento accademico. Questa raccomandazione sottolinea l’utilità del documento nel fornire una visione dettagliata sull’origine della qualifica, facilitando così un processo di valutazione e riconoscimento più accurato all’interno del contesto accademico e professionale italiano.
Per quanto riguarda la necessità della Dichiarazione di valore nella valutazione di una qualifica estera, il Consiglio di Stato ha chiarito che la sua assenza non preclude una valutazione approfondita da parte delle autorità accademiche. Sulla base di questa e altre pronunce giurisprudenziali, sarebbe inappropriato attribuire un ruolo decisivo e discriminatorio alla Dichiarazione di valore nel processo di riconoscimento delle qualifiche estere.
In effetti, l’autorità competente deve condurre un esame dettagliato della congruenza e coerenza tra il contenuto formativo dei corsi esteri e italiani, utilizzando tutti gli strumenti investigativi disponibili e considerando tutti gli aspetti coinvolti, in modo da basare il proprio giudizio su elementi sostanziali piuttosto che formali. La Dichiarazione di valore non dovrebbe dunque agire come un fattore discriminante, bensì come una fonte informativa aggiuntiva a supporto del processo di valutazione.
La Dichiarazione di valore è un documento ufficiale rilasciato in lingua italiana dall’autorità diplomatica consolare italiana locale e fornisce informazioni essenziali quali:
Un’attestazione di valore rilasciata dalla rappresentanza diplomatica consolare, comprensiva dei crediti ECTS ottenuti (se applicabile) e della durata del corso seguito; L’autorità sotto la cui competenza è stata rilasciata la qualifica; L’istituzione educativa presso la quale sono stati svolti o completati i corsi; Una conferma che l’istituzione emittente sia ufficialmente riconosciuta all’interno del sistema educativo del paese di emissione; Una copia autenticata del diploma, firmata dal dirigente dell’istituzione educativa; Una breve descrizione del sistema formativo accademico/scolastico/professionale relativo alla qualifica rilasciata, incluso il livello di studio raggiunto per l’accesso ai corsi di istruzione superiore; Una traduzione ufficiale e certificata della qualifica effettuata dal Consolato; I dati personali del titolare del diploma; La data di rilascio della qualifica; Il numero di registrazione; Il campo di studio, la specializzazione e il corso seguito; La durata del programma di studi; La media complessiva degli esami finali; Il sistema di valutazione del paese di rilascio in conformità con il sistema educativo ufficialmente riconosciuto; Le eventuali abilitazioni professionali ottenute al termine degli studi; Una breve descrizione del sistema educativo nazionale.