La Dichiarazione di valore è un documento ufficiale, rilasciato in lingua italiana dall’autorità consolare italiana del paese in cui la qualifica è stata ottenuta. Tale documento fornisce informazioni essenziali per aiutare le istituzioni italiane a comprendere e valutare la natura della qualifica estera. Nella Dichiarazione di valore sono generalmente inclusi i seguenti dettagli:

Innanzitutto, la Dichiarazione attesta il valore della qualifica tramite l’autorità consolare italiana, che può includere una dichiarazione dettagliata sui crediti ECTS (European Credit Transfer and Accumulation System) eventualmente acquisiti e la durata complessiva del corso completato. Questa valutazione aiuta a allineare la qualifica estera al suo livello e sistema di crediti equivalente in Italia, garantendo un confronto più accurato.

La Dichiarazione di valore identifica inoltre l’autorità competente che ha rilasciato la qualifica, offrendo un riferimento autorevole per il titolo di studio. Questo dettaglio è fondamentale per verificare la legittimità della qualifica e lo status dell’istituzione all’interno del quadro educativo del paese di origine.

Il documento specifica anche l’istituzione educativa presso la quale il richiedente ha svolto gli studi, indicando se l’istituzione sia ufficialmente riconosciuta o accreditata dal sistema educativo del paese emittente. Questa conferma è vitale per assicurare alle autorità italiane che la qualifica sia stata rilasciata da un’istituzione credibile e riconosciuta, rispettando così gli standard necessari per il riconoscimento accademico o professionale in Italia.

Una copia autenticata del diploma, firmata dal dirigente dell’istituzione educativa, è generalmente inclusa nella Dichiarazione di valore. Questa copia firmata serve a confermare l’autenticità della qualifica e fornisce un collegamento verificabile tra il richiedente e il titolo di studio.

Inoltre, la Dichiarazione di valore offre una breve descrizione del sistema formativo accademico, scolastico o professionale correlato alla qualifica emessa, specificando il livello di studio raggiunto e l’idoneità della qualifica per l’accesso a ulteriori percorsi formativi o opportunità professionali in Italia. Questa sezione consente alle autorità italiane di comprendere il contesto della qualifica e la sua posizione all’interno del quadro educativo o professionale più ampio.

La Dichiarazione di valore include anche una traduzione ufficiale e certificata del titolo di studio effettuata dal Consolato, garantendo che tutti i dettagli pertinenti siano accuratamente espressi in italiano, indispensabile per una comunicazione chiara con gli organi valutatori.

Il documento riporta inoltre i dati personali del titolare del diploma, quali nome completo e data di nascita, per stabilire un collegamento diretto tra il richiedente e la qualifica.

Viene indicata la data di rilascio della qualifica, fornendo un riferimento temporale riguardo al momento in cui il titolo accademico o professionale è stato conseguito. Tale data è importante per determinare l’attualità e la rilevanza della qualifica nel contesto degli standard e delle prassi vigenti.

La Dichiarazione di valore include il numero di registrazione della qualifica, che funge da ulteriore strumento di verifica per tracciare e confermare l’autenticità del documento e i dettagli specifici del titolo.

Viene inoltre delineato il campo di studi, la specializzazione e il corso specifico seguito dal titolare del diploma, fornendo una comprensione precisa del percorso accademico o professionale intrapreso dal richiedente. Queste informazioni sono fondamentali per valutare la rilevanza e l’applicabilità della qualifica estera nel contesto italiano.

La durata del programma di studio è dettagliata, facilitando la comprensione dell’estensione della formazione completata dal richiedente. Questo aspetto è particolarmente significativo per confrontare il programma estero con quello italiano, laddove la durata degli studi spesso influisce sul livello e sul riconoscimento della qualifica.

Il documento fornisce la media dell’esame finale complessiva, offrendo un’indicazione del rendimento e della posizione accademica del richiedente.

Viene spiegato anche il sistema di valutazione utilizzato nel paese in cui la qualifica è stata rilasciata, in conformità con il sistema educativo riconosciuto. Questo permette alle autorità italiane di convertire e comprendere i voti esteri in un formato comparabile.

Eventuali abilitazioni professionali ottenute al termine degli studi sono riportate, indicando se la qualifica conferisce l’idoneità a esercitare una professione regolamentata in Italia o se siano necessari ulteriori esami o riconoscimenti.

Infine, la Dichiarazione di valore contiene una descrizione concisa del sistema educativo nazionale rilevante per la qualifica. Questo riepilogo fornisce il contesto per comprendere il livello, il tipo e lo scopo della qualifica nel suo paese d’origine, supportando ulteriormente le autorità italiane nella formulazione di decisioni informate in materia di riconoscimento.

In conclusione, sebbene non sempre obbligatoria, la Dichiarazione di Valore costituisce un documento fondamentale nel processo di riconoscimento delle qualifiche estere in Italia. Essa fornisce informazioni dettagliate e indispensabili per una valutazione trasparente, equa e approfondita da parte delle autorità accademiche e professionali. La DOV rappresenta un elemento di prova aggiuntivo che facilita la comprensione della natura e del contesto delle qualifiche estere, promuovendo un riconoscimento e un’integrazione più agevoli nel panorama accademico e professionale italiano.